Dal 1929 siamo specializzati nella realizzazione di impianti sanitari e riscaldamenti.
Nel 1945 l'azienda si trasferì in Via alla Roggia 16 a Viganello. Il 14 novembre 1945 la società in nome collettivo Fratelli Copa venne iscritta per la prima volta nel registro di commercio di Lugano con i seguenti scopi: costruzione e installazione di impianti sanitari e lattonieri. Venne inoltre abbandonata definitivamente la professione di ramaio, non più richiesta dal mercato.
Il 4 novembre 1966, pur continuando normalmente la sua attività, la società cambiò ragione sociale in A. & A. Copa: infatti dal 1 ottobre 1966 Armando Copa era subentrato al padre Vittorino deceduto nel 1957 e in quella data Aldo Copa prese il posto del padre Felice Copa ritiratosi in pensione.
Il 19 gennaio 1971 entrò in azienda anche Franco Copa, fratello minore di Aldo, e la società mutò nuovamente ragione sociale in Copa e Co. L'inizio degli anni '70 segnò una svolta epocale per quello che concerneva le attività professionali dell'azienda: il 3 marzo 1975 vennero iscritte nel registro di commercio anche le professioni di impianti di riscaldamento e ventilazioni.
Il 31 luglio 1979 Aldo, Armando e Franco Copa decisero di trasformare la loro azienda in una società anonima con capitale sociale di Fr. 60'000.-. Fu una scelta strategica dettata dalla volontà di scindere la sostanza privata da quella aziendale e non tanto quella di acquisire nuovi soci o capitali giacché non ve n'era la necessità. Del resto anche sotto la ragione sociale Copa e Co. SA l'intero capitale restò nelle loro mani.
Nel 1981 Franco Copa dimissionò definitivamente dalla società per occuparsi d'altro. Gli anni novanta segnarono da una parte l'entrata in azienda della terza generazione composta da Bernd, Raniero e Rolf Copa e dall'altra l'aumento del capitale azionario a Fr. 100'000.-.
La prematura morte di Armando Copa, avvenuta nel 1999 segnò l'inizio della storia recente.
L'uscita dall'azienda del figlio Raniero, maestro lattoniere diplomato federale, segui' agli inizi del 2003 un lento ma inesorabile declino del settore lattoniere che, unitamente al settore impermeabilizzazioni, venne definitivamente abbandonato alla fine del 2013. Si chiuse cosi' un'era legata alle lavorazioni artigianali di metalli, quali l' acciaio inossidabile e il rame a favore della concentrazione in rami piu' tecnici legati all'impiantistica termo-sanitaria.